Pietre per affilare naturali: a misura di esperto

Sebbene le pietre siano estratte in molti luoghi in tutto il mondo per essere utilizzate nell'affilatura, ci sono grandi differenze nelle modalità di funzionamento. Ogni tipo di pietra ha una composizione diversa. Anche tra le pietre estratte dalle stesse montagne si possono spesso trovare diversità evidenti. I fattori che giocano un ruolo importante nel corretto funzionamento di una pietra naturale sono la granulometria, la forma dei grani e il modo in cui sono legati insieme.

Da dove vengono estratte le pietre naturali?

Ci sono alcune montagne famose per l'estrazione di pietre naturali (che, ovviamente, devono poi essere tagliate e appiattite). Due importanti miniere di pietra naturale sono le Ardenne belghe e i monti statunitensi dell'Arkansas. Inoltre, nei Pirenei franco-spagnoli e sulle Dolomiti (Italia) si possono trovare pietre naturali utilizzabili.

Le pietre dell'Arkansas sono composte da novaculite, un materiale che si trova solo in queste montagne. La densità dei grani che determina una pietra molto dura e impermeabile è di grande importanza in questo caso. A seconda della zona della catena montuosa in cui vengono estratte, le pietre dell'Arkansas sono disponibili con una granulometria relativamente bassa (da 400 a 600 circa) ma anche con una molto alta (circa 10.000).

Le pietre dell'Arkansas sono pietre ad olio

Le pietre per affilare dei monti dell'Arkansas sono utilizzate al meglio in associazione con l'olio, a causa dell'estrema densità dei grani. L'olio rimuove i residui di affilatura con maggiore efficacia e lascia con meno resistenza durante l'affilatura. Il vantaggio principale delle pietre ad olio, rispetto alle pietre ad acqua, è che non si consumano troppo velocemente. Spesso durano anni. Lo svantaggio è la durezza che fa sì che l'affilatura richieda un tempo relativamente lungo perché le pietre rimuovono poco materiale.

Pietra belga Coticule direttamente dalla Ardenne

Le pietre Coticule, precedentemente note come pietre belghe, sono estratte nelle Ardenne. La granulometria di queste pietre per affilare è difficile da determinare. Notevole è che puoi determinare tu stesso la ruvidezza o grossolanità della pietra. Più densa è la fanghiglia che si crea, minore è la granulometria (che varia tra 1000 e 16.000). L'aggiunta di molta acqua porta ovviamente a un impasto più fine e quindi a un effetto più lucidante.

Un altro suggerimento per ottenere una "grana" più fine è usare il borotalco al posto dell'acqua. La levigatezza del filo è anche in gran parte determinata dalla pressione applicata durante l'affilatura. Minore è la pressione, più piatto e quindi più tagliente sarà il bordo.